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E salvarci tutti nelle aree interne?

di Simona Mandato

La pandemia ci aveva mostrato una nuova via possibile verso una vita, soddisfacente dal punto di vista del lavoro, e nel contempo sostenibile: era la via che conduce alle aree marginali del nostro Paese, catalogate come tali soprattutto perché lontane dai centri cittadini e mal collegate, dove lo spopolamento è una realtà in aumento. A quel punto, infatti, la concentrazione di abitanti non è più un problema; ci guadagna certamente anche la salute psichica per chi era stressato dalla città, dai suoi ritmi e dai suoi rumori. E ci guadagna doppiamente la salute fisica, perché oltre a essere possibile mantenere “sane” distanze dalle folle, il contesto ambientale è anche salubre, in un’area prevalentemente caratterizzata da un territorio montano e da pochi piccoli centri abitati, spesso con un centro antico di quelli arroccati su un cocuzzolo.

Sì, va bene, ma la vita moderna come si combina con questi ideali alla Greta Thunberg?

Ben prima che la ragazza svedese cominciasse i suoi scioperi dei Fridays for future, questo modello in Italia era già una realtà. Nella provincia di Belluno, ad Agordo nasceva nel 1961 Luxottica, una delle aziende che fanno dell’Italia un simbolo di garanzia di qualità su scala internazionale. I migliori occhiali da sole e da vista del mondo sono progettati e realizzati ai piedi delle Dolomiti. Ricerca, design e sviluppo dei prototipi, come della robotica necessaria alle lavorazioni: tutto avviene qui e in altri centri del Veneto. E chi fa tutto questo? Giovani di meno di 40 anni, per due terzi ingegneri, designer, laureati in economia da tutto il mondo. Lo spirito della coesione sociale, alimentata valorizzando ogni dipendente e la diversità di ciascuno, sono valori di cui l’azienda veneta si fregia. Sostenibilità sociale, dunque. Ma anche ambientale. Vivere in questo splendido angolo d’Italia, dove la natura è rispettata e gestita in maniera ineccepibile nell’ottica della valorizzazione che fa il parti con la sostenibilità, costituisce per i millennials un valore aggiunto. Meglio Agordo o Sedico di Milano o New York. Ovviamente, se il tipo di lavoro, la connessione, la qualità di vita sono al top.

E proprio qui sta la chiave di volta.

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